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I campi del Web Marketing e del Social Media Marketing stanno pian piano entrando a pieno titolo nell’immaginario collettivo (di aziende e consumatori) in qualità di strategie e priorità che oggi richiede il mercato.

Ma adattarsi alle novità non è mai semplice e veloce. Oggi infatti assistiamo ad aziende, persone, start up e consumatori che provano (ahimè non riuscendoci tutti, ma si apprezza il tentativo) ad utilizzare quei termini più diffusi che fanno tanto “web marketing” o “social”, come ad esempio l’utilizzo di un “#” in mezzo alle frasi o di termini incredibilmente difficili e a volte inventati che portano chi legge a soffermarsi sui quei termini con uno sguardo perso nel vuoto…

 

Parliamo di termini quasi sempre derivanti dall’inglese e che ormai fanno parte di un vero e proprio vocabolario di web marketing, tutti aventi un significato specifico… eccovi una lista di quelli più frequenti, nella speranza che possano tornarvi utili e che vi aiutino ad evitare gaffe domande del tipo “è un cibo nuovo?”.

 

Adwords: Termine utilizzato per indicare la pubblicità testuale a pagamento del motore di ricerca Google. L’inserzionista potrà sfruttare 3 righe per descrivere la propria pubblicità. Google Adwords funzione come un’asta in cui figureranno in cima alla lista gli annunci con l’offerta più alta insieme ad altre variabili un po’ più tecniche.

 

Target: ovvero le persone potenzialmente interessate a ciò che offrite e dunque le persone che volete intercettare. Oggi il target ricopre un’importanza fondamentale all’interno di qualsiasi strategia di marketing o comunicazione. Il target infatti non rappresenta solo “chi volete raggiungere” ma influenza profondamente i canali, i messaggi, il tono che userete nella vostra strategia e che inevitabilmente cambiano in base al sesso, all’età, agli interessi dei potenziali utenti.

 

Brand Awareness: non è un cibo o una malattia, ma solo la misura della notorietà di un marchio (brand) che cambia e si evolve continuamente nel tempo.

 

Conversion: è il passo successivo all’ “intercettazione”, se così vogliamo chiamarla. Dopo aver raggiunto l’utente con un messaggio o una pubblicità, la conversion (o semplicemente conversione) indica l’azione vera e propria che l’utente metterà in atto e che potrà tradursi nell’acquisto di un vostro prodotto, nell’utilizzo di un servizio da voi offerto, nell’iscrizione alla vostra newsletter e così via.

 

Keywords: letteralmente “parole chiave”. Con questo termine si intendono le parole che l’utente potenziale inserisce in un motore di ricerca per trovare le informazioni che cerca e che, se “azzeccate”, potranno condurlo direttamente a voi!

 

CTA: ovvero “Call To Action”. Abbiamo accennato all’ “intercettazione”, la quale è seguita dalla conversione (o almeno si spera). Ma cosa c’è in mezzo a questi due momenti? C’è la cosiddetta CTA ovvero una frase o una parola che spinge l’utente a fare qualcosa attivamente, indispensabile in tutte le strategie di comunicazione o di web marketing. Un esempio? “Vienici a trovare!”, “Iscriviti alla nostra newsletter!” o ancora “Contattaci per richiedere un preventivo!

 

Quality Score: si intende il valore che Google assegna alle keywords da voi utilizzate su Adwords e che viene calcolato secondo vari fattori come la rilevanza delle keywords stesse in rapporto all’annuncio e alle ricerche degli utenti su Google.

 

Hashtag: avrete notato che ormai il web parla #solo #in #questo #modo. Cosa saranno mai questi hashtag? Non sono una droga, ma solo un simbolo (#) che viene associato ad un contenuto particolare o relativo ad un determinato argomento, evento o parola. Viene usato soprattutto nei social networks e serve a rendere più facilmente raggiungibile l’argomento di cui state parlando agli utenti che hanno cercato dei contenuti pertinenti ad esso.

 

Lead: rappresenta i potenziali clienti che mostrano, a diversi livelli e in diversi modi, interesse nei confronti dei prodotti o servizi che offrite. Individuarli e comunicare con loro può sicuramente rendere la vostra comunicazione più efficace!

 

Reach: è il numero di utenti che raggiungete e che hanno visualizzato i contenuti da voi pubblicati. La reach non implica necessariamente un acquisto o un interesse attivo da parte degli utenti nei confronti di ciò che offrite, ma solo la visibilità dei vostri contenuti. Ovviamente però maggiore è la reach, maggiore la possibilità di acquisire nuovi clienti!

 

 

SEO: acronimo di Search Engine Optimization, ovvero l’Ottimizzazione dei Motori di Ricerca. Si intende con questa sigla l’ottimizzazione, appunto, dei contenuti delle pagine web al fine di allinearsi ai principi dei motori di ricerca ed ottenere un buon posizionamento.

 

Social Network: reti di persone connesse tra loro per diverse ragioni come ad esempio l’etnia, gli interessi, il lavoro e così via. Sono reti di persone accomunate sempre da qualcosa.

 

Social Media: sono i mezzi di comunicazione che permettono alle persone di interagire tra loro e di condividere contenuti tramite varie forme come video, immagini, testi ed altri. Oggi i social media si stanno distaccando sempre di più dalle forme tradizionali e si stanno adattando ai nuovi strumenti in rete, rendendo i consumatori protagonisti veri e propri del web!

 

Potremmo stare ore ed ore a spiegarvi tutti i termini oggi diffusi sul web dunque prendete questa breve lista come una “lesson number one” del vocabolario che la vostra azienda dovrà imparare per comprendere meglio (e dunque utilizzare meglio) il web e le strategie che mette a disposizione!